L’aspirina come ormone radicante

A molti sarà successo di voler far sviluppare una pianta da una talea, salvo poi riscontrare che il più delle volte non cresceva niente. Questo rientra nella normalità. Le talee non sempre attecchiscono. Anzi, far attecchire una talea rappresenta un’impresa non semplicissima. Se vuoi sapere come aumentare la tua percentuale di successo partendo da una talea, continua a leggere.

Radicante naturale

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Per aumentare di molto le probabilità di far nascere una piantina da una talea, bisogna aiutarla a radicare correttamente. Una margotta o talea, dal momento che viene separata dalla pianta madre, subisce un trauma energetico. Per cui dipenderà da noi aiutarla a recuperare le sue energie durante la crescita. Vediamo cosa ci servirà.

Ormone radicante

Un’ormone radicante non è altro che un’enzima che stimola la talea appena trapiantata a radicare, cioè a produrre il suo apparato radicale. Di radicanti esiste una grande varietà. In genere è un prodotto che non ha costi elevati e ci garantisce una alta probabilità di successo. A continuazione potete vedere alcuni dei più venduti.

Radicanti più venduti

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Come utilizzare l’ormone radicante

I radicanti di solito sono in polvere. Una volta tagliata la talea e asportata la corteccia per 3, 4 centimetri sulla parte che andrà interrata, bagnamo il pezzo senza corteccia e poi spalmiamo con la polvere radicante. La talea è pronta ad essere interrata. Ma facciamo un’esempio concreto. Supponiamo che vogliamo moltiplicare il nostro fico. Vediamo come fare.

Talea di fico

Andremo a scegliere un ramo che abbia almeno 3 anni. Lo capirete dallo spessore. Deve essere spesso almeno quanto un pollice. Le talee possono essere effettuate tutto l’anno, a eccezione del periodo più crudo dell’inverno. Il consiglio è di farla alla ripresa del periodo vegetativo, Aprile o Maggio. Una volta reciso il ramo andremo a dividerlo in rametti che abbiano almeno tre nodi o gemme per ciascuno. A seconda della lunghezza del ramo, ne verranno fuori 4 o più talee.

Applicchiamo il radicante

Una volta divise, toglieremo la corteccia tutto intorno per 3 o 4 centimetri sull’estremità che andrà interrata. Bagnamo, cospargiamo di radicante e interriamo. L’ideale sarebbe la terra da compost. Se non l’avete, basta il terriccio universale che si acquista al brico. Una volta piantate, innaffiamo abbondantemente. Avremo cura di non esporre le talee al sole diretto per i primi tre mesi. Ma cosa fare se in quel momento non abbiamo il radicante?

Talee con aspirina come radicante

In caso siamo senza radicante specifico, la comune Aspirina è un’eccellente radicante, riesce a far radicare praticamente qualsiasi tipo di pianta. Prendiamo una pastiglia di Aspirina, aiutandoci con una bottiglia di vetro la faremo diventare polvere finissima. La procedura sarà la stessa vista prima. Bagnamo la punta da interrare, la cospargiamo di polvere di Aspirina e piantiamo.

Innaffiare spesso

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Una volta messe le talee a dimora nei loro vasi, avremo cura di innaffiarle spesso. Sopratutto se siamo in periodo estivo. Tempo 20-30 giorni, dovreste iniziare a vedere le prime foglioline venire su. Complimenti, avete creato delle nuove piante. E voi avete mai praticato una talea? Raccontaci le tue esperienze, lasciaci un commento, e buona fortuna!

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