Tutti i coltivatori, piccoli o grandi, devono fare i conti con le erbe infestanti. Il lavoro del contadino, preparare la terra, concimare, piantumare, irrigare, ecc, è già duro di suo. Ma il lavoro più duro è senz’altro difendere i nostri coltivi dalle erbe infestanti. Rimani con noi per leggere alcuni utili consigli per combattere efficacemente le erbace. Cominciamo con conoscere un po meglio il nostro nemico.
Erbe infestanti elenco
- Gramigna
- Setaria
- Digitaria sanguinalis
- Rumex
- Amaranto
- Piantaggine o Plantago maior
- Lamium
- Centocchio – Stellaria media
- Artemisia
- Tarassaco, ottima in cucina, guarda qui
- Convolvolo
- Borsa del pastore
- Ortica
- Galinsoga
- Rosolaccio
- Portulaca, ottima in cucina, guarda qui
Questo è l’elenco delle principali erbe infestanti, che renderanno davvero difficile la nostra vita al momento di coltivare la terra. Facciamo però una doverosa eccezione per quanto riguarda il tarassaco e la portulaca. Due ottime erbe dalle numerose proprietà salutari, da preparare in cucina. Ora vediamo con quali metodi contiamo per combattere le erbe infestanti. Iniziamo con i diserbanti naturali.
Guardate il video
Acido pelargonico
Questa sostanza viene preparata estraendola dalle piante di Pelargonium e cioè i comuni gerani. Come potete intuire l’acido pelargonico è un diserbante completamente naturale. Questo vuol dire che non nuoce alla terra e non è pericoloso per il coltivatore che intende utilizzarlo. Come si presenta un prodotto a base di acido pelargonico e come si usa?
Uno dei migliori diserbanti naturali
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Nel momento in cui l’acido pelargonico viene spruzzato sulla vegetazione, agisce sulla patina cerosa che protegge le foglie provocandone la rottura della membrana cellulare dei tessuti, ottenendo una rapida disidratazione delle piante. Agisce in modo molto veloce e i risultati compaiono già dopo 2-3 ore.
Va utilizzato sopratutto in fase di preparazione della terra, prima della semina. Una volta che saranno spuntate le piantine seminate, si può ripetere l’operazione, utilizzando una apposita campana da diserbo come quella che vedete qui sotto, per evitare che il diserbante, vada a finire sul vostro coltivo.
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Telo per pacciamatura
La pacciamatura è un’altro metodo molto valido per controllare le erbe infestanti. Si prepara la terra estraendo le erbace, con l’aiuto di una zappa o una motozappa, dipendendo dalla estensione di terreno che dovete adibire a coltivo.
Una volta che avete preparato e concimato la terra, estendete sopra la superfice da coltivare un telo pacciamante come quello che vedete qui sotto. Una volta esteso con l’aiuto di chiodi appositi, dovrete praticare dei fori nel posto esatto dove volete seminare.
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Come funziona la pacciamatura
Con l’utilizzo di un telo per pacciamatura, otterrete il blocco della fotosintesi delle erbace che crescono sotto la superfice coperta dal telo. Infatti il telo blocca la luce solare su tutta la superfice, impedendo di crescere al 90% delle erbe infestanti. Parte dell’erba potrebbe crescere ancora, ma la maggior parte verrà bloccata.
La solarizzazione
Questa tecnica per diserbare va usata con molta cautela. La solarizzazione è molto efficace contro la malerba, ed elimina insetti, parassiti e funghi dannosi per il nostro coltivo. Ma va anche detto che distrugge non solo l’erba infestante ma anche dei microrganismi che sono imprescindibili per la sana crescita del coltivo. Da utilizzare con cautela. Ma, come fare la solarizzazione?
Come funziona la solarizzazione
Anche in questo caso si procede ad un primo diserbo del terreno con la zappa. Dopodiché lo si bagna abbondantemente e lo si copre con un nylon trasparente, tipo quello utilizzato per le serre, avendo cura di sotterrare i bordi del telo, in modo da non far entrare aria. L’operazione va fatta in estate e il telo va lasciato per 2 mesi. In questo modo, le temperature sotto il nylon raggiungeranno i 60-70 gradi, sterilizzando la terra da seminare.
Il pirodiserbo
Come lo suggerisce la parola stessa, questo metodo consiste nel bruciare la malerba. Così faccendo il fuoco penetra nel sottosuolo, bruciando i semi e le radici delle erbe infestanti. La tecnica del pirodiserbo consiste nell’eliminare le erbacce usando il fuoco, che viene prodotto tramite attrezzi a gas. E’ una tecnica consigliata solo in fase di preparazione del suolo alla semina. Cioè prima di seminare.
Attrezzi per pirodiserbo
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Diserbanti da non usare mai
Avevo già scritto sugli effetti del glifosato, qui. Infatti è altamente sconsigliato l’uso di pesticidi e diserbanti a base di glifosato. Si contano a migliaia i casi di contadini malati di tumore per essere stati esposti all’uso di questa sostanza per anni.
Inoltre il glifosato, sebbene è vero che distrugge le erbe infestanti alla radice, è anche vero che in molti casi, brucia completamente la terra, distruggendo completamente i suoi nutrienti. Chi semina granturco, ad esempio, ne fa un largo uso. Il miglior diserbante, oltre ai metodi qui esposti, è la tenaccia e la pazienza. E tu quale metodo di diserbo preferisci?
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