L’aglio e l’autonomia personale

Abbiamo affrontato ampiamente l’argomento sui benefici salutari dell’aglio in questo articolo e qui abbiamo scritto su come piantarlo e farlo crescere a casa, nei vasi. Oggi invece afronteremo l’argomento aglio anche dal lato economico. Si perché molte persone non immaginano che l’aglio è un ottima spezia per iniziare una piccola media coltivazione e ricavarci qualche beneficio economico, oltre quelli salutari già citati. Se vuoi saperne di più leggi il resto di questo articolo.

Perché coltivare aglio?

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Chiariamo subito che questo articolo è rivolto alle persone che stanno cercando un’alternativa che permetta loro di avere un sostegno economico in più, non parliamo di grosse aziende. Per rispondere alla domanda qui sopra iniziamo a dire che il coltivo di aglio è redditizio e in seconda analisi ma non meno importante, è una spezia abbastanza semplice da coltivare. Queste due caratteristiche lo fanno diventare un’opportunità interessante per chi cerca di arrottondare un po di soldini, soprattutto nei tempi difficili in cui ci tocca vivere.

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Raggiungere l’autonomia personale

Come accennato prima, viviamo tempi difficili e sicuramente diventeranno più bui ancora. Per cui è un’ottima idea cercare di capire come sopravvivere. Possiamo affermare senza timore a sbagliare che supererà le difficoltà odierne chi sarà riuscito a raggiungere l’autonomia personale.

Raggiungere l’autonomia ha molti aspetti come ad esempio essere autonomi nella produzione di energia e tanti altri. Ma oggi vedremo come la terra può aiutarci a diventare abbastanza autonomi. Ma quali potrebbero essere i ricavi e come iniziare una piantagione d’aglio?

Coltivazione aglio da reddito

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Per ottenere un po di reddito dalla nostra coltivazione di aglio basicamente ci serviranno due elementi. L’aglio da piantare e un apezzamento di terra. Procurarsi l’aglio da piantare dipenderà in gran misura dalla quantità che vorremo coltivare. Il mio consiglio per iniziare a ricavarci qualche soldino è partire da un terreno che abbia come minimo 1000 metri quadri. Poi molto dipenderà dalle possibilità economiche di ciascuno. Vediamo nei dettagli quanto può costare affittare un terreno agricolo.

Affitto terreno agricolo prezzo

I prezzi dei terreni agricoli fluttuano e dipendono molto dalla loro grandezza. Partiamo con un appezzamento di terra di un ettaro (10.000 mq). Un terreno di queste proporzioni costa tra i 2000 e i 3500€ annui, a seconda che sia situato in una regione o in un’altra. Con un’ettaro di terra puoi ricavare all’incirca 100 quintali di aglio.

Se hai la possibilità economica di affittare una terra di queste dimensioni, potrai avere un’abbondante ricavato grazie al coltivo d’aglio. Ma come accennato prima, può essere reddittizio già da 1000 mq. Ad esempio un terreno di 1000 mq può costare sui 450-600 € annui. Specifichiamo che per quanto riguarda l’affitto della terra, i proprietari in genere, si fanno pagare un anno in anticipo. Ma quanti quintali d’aglio si possono ricavare?

Quintali d’aglio per un ettaro

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Se hai la fortuna di poter affittare un terreno di un ettaro, puoi ricavare la bellezza di 100 quintali d’aglio. Come scritto prima, tutto dipenderà dalle tue possibilità economiche. Sebbene per logica, un ettaro di terra coltivata ad aglio sarà molto più reddittizia di 1000 mq, è anche vero che 1000 mq, bene o male, li puoi coltivare a mano, mentre per coltivare un ettaro devi avere certe attrezzature. Se ad esempio in un ettaro che sono 10.000 mq ricavi 100 quintali di aglio, in 1000 mq ne ricavi 10 quintali. Ma quanti soldi ricaveresti per ogni quintale?

Quanto guadagni per un quintale di aglio?

Un quintale d’aglio viene pagato all’incirca 500€ a seconda della varietè. Alcune varietà possono rendere 1200€ al quintale. Per cui, tornando al ragionamento fatto all’inizio, già con 1000 mq di terra, coltivare aglio inizia ad essere reddittizio. In pratica pagheresti la terra tra 400 e 600€ annui e otterresti un minimo di ricavo di 5000€ annui, che possono diventare 12.000 o anche 15.000 a seconda della varietà piantata. Ma quando si pianta l’aglio?

Quando piantare l’aglio?

I due periodi indicati sono l’autunno, ottobre o novembre, e la fine dell’inverno, tra gennaio e inizio marzo. In generale l’aglio resiste al freddo anche molto intenso, ma dove l’inverno è molto rigido è preferibile evitare di piantare in autunno, per non rendere difficoltoso lo sviluppo delle nuove piante.

Noi infatti consigliamo di piantarlo a inizi Marzo, quando il clima inizia ad essere più mite. Il periodo di crescita sono 6 mesi e viene raccolto quando le sue lunghe foglie iniziano a seccarsi. Inoltre l’aglio non necessita di molta acqua e va inaffiato una volta ogni 2 settimane. Che dire, penso che con queste informazioni, puoi iniziare a pensare di piantare e vendere il tuo aglio. Spero che l’articolo ti sia stato utile e ti aspetto nei commenti.

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