Capita a 8 genitori su 10 di avere a che fare con i figli piccoli che si rifiutano di mangiare. Alcuni bambini sono proprio inappetenti e non collaborano all’ora di pranzo, a prescindere dalle prelibatezze che li mettiate davanti. Altri bimbi invece, all’ora di alimentarsi, non ne vogliono sapere di mangiare frutta o verdura.
I genitori che comprendono la necessitĆ di impartire una sana educazione alimentare ai loro figli, davanti a queste situazioni si trovano disarmati. Le domande a questo punto sorgono spontanee. Che cosa posso fare?, Esistono delle ricette per bambini inappetenti?
L’opinione dei pediatri
La maggioranza dei pediatri coincidono nel affermare che se il rifiuto al cibo si presenta in tenerissima etĆ , e cioĆØ entro i primi due anni di vita, ĆØ del tutto normale. Il piccolo inizia a percepire sĆ© stesso e a costruire la sua identitĆ . Il rifiuto del cibo, sempre stando ai pediatri, fa parte della costruzione della sua identitĆ . Infatti loro consigliano di lasciarli fare. Ma il lasciarli fare diciamo noi genitori, deve avere un limite.
Bambini tra i 6 e i 7 anni
Se i bimbi hanno giĆ tra i sei e i sette anni, la cosa cambia e acquisisce altri risvolti piĆ¹ preoccupanti. Molti genitori risolvono il problema del loro rifiuto a mangiare con la pizza, lāhamburger o la classica cotoletta con le patatine fritte. Per poi lamentarsi, magari, dellāobesitĆ infantile. Non bisogna mai farsi tiranneggiare dai propri figli in materia di alimenti. Trasmettere una cultura alimentare salutare ai piccoli, puĆ² essere la miglior ereditĆ che possiamo mai lasciare loro!
Ricette per bambini inappetenti
I bambini inappetenti, sono di 2 tipologie. Quelli che rifiutano ogni tipo di cibo, oppure quelli che non vogliono frutta e verdura. Il miglior consiglio che vi possiamo dare in entrambi i casi, ĆØ quello di cercare di convincere il bimbo di mangiare gli alimenti corretti ma senza insistere troppo.
PiĆ¹ insistete e piĆ¹ crescerĆ il loro rifiuto. Da scartare tutti i tipi di ricatti a castighi vari. “Se non mangi questo, non vai a giocare” non funziona. Senza perdere la calma ĆØ meglio dire: bene, quando ti verrĆ fame mangerai, e ritirare il piatto dal tavolo. Vedrete che sarĆ lui o lei stessa poi a chiedervi da mangiare.
Ricette per bambini inappetenti. La psicologia
Per essere degne di essere chiamate ricette per bambini inappetenti, il primo ingrediente deve essere la psicologia! Vi diamo qualche spunto. Supponiamo che i vostri piccoli rifiutano frutta e verdura. La soluzione come abbiamo accennato non sta nel rimpinzarli di hamburger e patatine, e piangere piĆ¹ tardi per la loro obesitĆ .
Vi lanciamo qualche idea: preparate delle melanzane impanate al forno, patate in tutte le salse, spiedini di verdure, pannocchie bollite o arrostite, insalate miste con pomodori e carote e non semplicemente verdi. Fate in modo che i piatti vegetali siano belli colorati e non soltanto verdi. Ai bimbi piacciono i colori! Tenete poi a mente questi quattro punti:
Bambini inappetenti. Stuzzicate la loro fantasia
- Non riempire mai il piatto di cibo. Per un bambino inappetente bastano 2 cucchiai di minestra per saziarsi. Cerchiamo di favorire cibi poco elaborati, variegati e in quantitĆ ridotte. Si fa sempre in tempo ad aggiungere
- Cercare di portare in tavola piatti appetitosi e gradevoli alla vista. In fondo anche lāocchio vuole la sua parte
- Facciamo cucinare i bambini insieme a noi genitori in modo da favorire la curiositĆ e il senso di competenza dei piĆ¹ piccoli
- Se possiamo curiamo un orto con i bambini in modo da far capire loro la filiera degli alimenti
Ricette per bambini inappetenti, la disciplina
Senza sbordare nella tirannia, fate capire ai bimbi che c’ĆØ un’orario preciso per mangiare. SarĆ solo per il loro bene. Lasciarli mangiare in modo sregolato, non farĆ altro che accrescere la loro ribellione e il loro rapporto problematico con il cibo. Inoltre il bambino inappetente deve rispettare gli orari dei 5 pasti quotidiani (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena)
Se mangia fuori pasto, non riesce mai a percepire bene il senso di fame. Sopratutto ci va molta, ma molta pazienza e perseveranza. Vedrete che quando saranno adulti, ve ne saranno grati per averli educati ad una alimentazione sana ed equilibrata.